Finalità ed Obiettivi
Il progressivo impoverimento della variabilità di specie, varietà e razze vegetali ed animali selezionate nel corso dei secoli dagli agricoltori pone la necessità di promuovere iniziative di contrasto al rischio di erosione genetica del patrimonio autoctono regionale.
Con l’Azione 5 “Agrobiodiversità” della Misura 214 “Pagamenti Agroambientali” del PSR 2007-2013 la Regione Basilicata ha inteso finanziare progetti/azioni specifiche per la conservazione ex situ ed in situ, la caratterizzazione, la raccolta, il recupero e l’uso delle risorse genetiche autoctone d’interesse agrario.
Le razze di suini tipiche della Regione, “Appulo Lucano”, “Calabro Lucano”, “Cavallina”, e “Italica” sono quasi completamente estinte, tranne per qualche caso vagamente riconducibile all’“Italica”. Risulta quindi indispensabile approfondire le conoscenze sulla popolazione Tipo Genetico Autoctono Antico (TGAA) “Suino Nero Lucano” presente in Basilicata al fine di definirne le modalità di una migliore conservazione attraverso un razionale ed opportuno utilizzo dei soggetti.
Il progetto ha inteso valutare le peculiarità della popolazione di suino nero lucano al fine di verificare la condizione di variabilità genetica, in prima istanza, e quella delle condizioni morfo-funzionali, in successione, ed infine per fare un quadro della situazione anche in relazione al contesto morfologico dei gruppi di suini che sono raccolti sotto l’unica denominazione “Apulo-Calabrese” (D.M. 127 del 07/01/2009).