Registro Anagrafico Suino Nero

Il registro costituisce lo strumento per “mettere in sicurezza” le popolazioni suine autoctone, preservarle da pratiche di meticciamento o di incrocio, gestire piani di accoppiamento tesi a contenere la consanguineità ed a mantenere la variabilità genetica residua. Il Registro anagrafico è quindi necessario per la difesa della diversità della specie suina che costituisce un patrimonio storico, culturale, sociale ed economico del nostro Paese.

Gli indirizzi dell’attività del Registro anagrafico sono definiti dalla Commissione Tecnica Centrale (CTC) che è composta da esperti del MiPAAF, rappresentanti degli allevatori e delle Amministrazioni centrali e regionali. L’operatività del Registro Anagrafico è assicurata dall’Ufficio Centrale dell’Associazione Nazionale Allevatori Suini (ANAS) e dagli Uffici periferici presso le APA.

Il Registro anagrafico come definito dal D.M. del 7 Gennaio 2009, e aggiornato dal disciplinare del 15 Giugno 2015, descrive le 6 razze autoctone come: la Cinta Senese, la Mora Romagnola, la Casertana, l’Apulo-Calabrese, il Nero siciliano e la Sarda. All’interno della razza Apulo-Calabrese troviamo il tipo genetico autoctono antico (TGAA) Nero Lucano.

Il suino nero lucano per essere iscritto al Registro Anagrafico nella sezione verri, deve presentare requisiti produttivi, aver partorito almeno una volta, e requisiti morfologici, come possedere almeno 10 mammelle normali.

Queste razze rappresentano risorse genetiche uniche che provengono dal passato e che giocheranno un ruolo importante nell’allevamento del futuro. Ciascuna razza ha una propria storia, un proprio areale d’origine e di diffusione e proprie peculiarità, tutte rappresentano la migliore risposta adattativa della specie nell’ambiente locale nel quale la stessa è stata allevata per lungo tempo.

Il registro si articola in:

a)     Albo allevamenti, nel quale sono scritti gli allevamenti ammessi;

b)     Sezioni allievi, dove vengono iscritti i suinetti appartenenti ad allevamenti iscritti;

c)     Sezione Verri, che si suddivide in tre sottosezioni (verri per l’inseminazione naturale, verri per l’inseminazione artificiale, verri per l’inseminazione artificiale diffusione;

d)     Sezione Scrofe, che si suddivide in due sottosezioni:

  • “Supplementari” dove accedono scrofe appartenenti ad allevamenti iscritti ma figli di uno o due genitori sconosciuti previo accertamento dell’ UC;
  • “Ordinario” dove accedono scrofe appartenenti ad allevamenti iscritti provenienti da sezione allievi o dal registro delle razze estere a limitata diffusione.

La finalità del registro anagrafico per il suino nero lucano pone la conservazione o salvaguardia dei suini mediante il consolidamento delle caratteristiche di rusticità ancestrali attraverso il contenimento della consanguineità, nonché il miglioramento delle prestazioni produttive in condizioni di allevamento brado e semibrado mediante l’aumento delle capacità di sfruttamento delle risorse alimentari disponibili nelle aree marginali. Particolare attenzione è posta nell’evitare gli accoppiamenti tra consanguinei i cui effetti sono particolarmente dannosi sui caratteri a bassa ereditabilità quali la sopravvivenza dei soggetti nelle prime fasi di vita e l’efficienza riproduttiva in generale.

Il registro anagrafico persegue attraverso la rilevazione e l’elaborazione: Caratteri qualitativi, Caratteri quantitativi, Caratteri riproduttivi, e Genotipi.

I dati vengono raccolti in allevamento, centri genetici, attraverso risultati di laboratorio, da indici selettivi derivati dall’ elaborazione dei dati citati e dalla diffusione del germoplasma selezionato. Tra le informazioni presenti ci sono anche le  inseminazioni, aborti, il numero dei nati vivi, il numero dei nati morti, il numero dei suinetti svezzati, il numero di mammelle per ogni suinetto iscritto, la morte, l’acquisto e la vendita  dei soggetti iscritti e altre eventuali informazioni previste dal UC.